
8 febbraio secondo il vecchio calendario / 21 febbraio secondo il nuovo calendario, domenica
Domenica del pubblicano e del fariseo. Non c’è digiuno. Tono 4°. Dopofesta dell’Incontro del Signore. Del grande martire Teodoro lo Stratilata (319). Del profeta Zaccaria il veggente della falce, dei 12 (c. 520 av. Chr.). Dello ierarca Sabba II, arcivesc. della Serbia (1271). Degli ieromartt. Simeone Kul’gavets, Andrea Dobrynin, Sergio Ljubomudrov e Pietro Markov presbiteri (1938); dello ieromart. Alessandro Abissov presbitero (1942). Inizio del Triodio.
TROPARI E CONDACI
Tropario della Resurrezione, tono 4° Le discepole del Signore hanno appreso dall’angelo il fulgido proclama della risurrezione e, ripudiata la condanna dei padri, hanno detto fiere agli apostoli: è depredata la morte, si è svegliato Cristo Dio, donando al mondo la grande misericordia.
Condacio della Resurrezione, tono 4° Il mio Salvatore e Liberatore, qual Dio indulgente, ha risuscitato dalla tomba e tolto dalle catene i nati di terra, ha sfondato le porte dell’Inferno, e qual Sovrano è risorto il terzo giorno.
Condacio della Domenica del pubblicano e del fariseo, tono 3° Come il pubblicano, offriamo gemiti al Signore, e gettiamoci ai suoi piedi quali peccatori davanti al Sovrano: egli vuole infatti la salvezza di tutti gli uomini e concede la remissione a tutti quelli che si pentono, perché per noi si è incarnato, lui che è Dio, coeterno al Padre
APOSTOLO
Diletto figlio Timòteo, tu hai seguito da vicino la mia dottrina, la condotta, i progetti, la fede, la longanimità, l’amore, la pazienza, le persecuzioni e i patimenti che mi toccarono ad Antiochia, a Iconio, a Listri. Quali persecuzioni ho sofferto! Da tutte mi ha liberato il Signore! E ora tutti coloro che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati. Gli uomini malvagi invece e gli impostori andranno avanti verso il peggio, ingannando e venendo ingannati. Tu però rimani saldo nelle cose che hai imparato e che credi fermamente: sai bene da chi le hai apprese, e fin da bambino conosci le sacre Scritture; esse possono procurarti la sapienza che conduce alla salvezza per mezzo della fede in Cristo Gesù.
II lettera a Timoteo 3:10-15
VANGELO
Il Signore ha detto questa parabola: “Due uomini salirono al tempio per pregare; uno era fariseo e l’altro gabelliere. Il fariseo, stando in piedi, dentro di sé pregava così: Dio, ti ringrazio perché io non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri e neppure come quello sbirro; digiuno due volte la settimana e pago la decima su quel che guadagno. Il gabelliere stava a distanza e non voleva neppure alzare gli occhi al cielo ma si batteva il petto dicendo: Dio, sii benevolo a me peccatore! Io vi dico che questi scese a casa sua giustificato rispetto all’altro: chiunque si innalza sarà abbassato e chi si abbassa sarà innalzato”.
Luca 18:10-14