Sabato 20 ottobre 1380, al monastero della Santissima Trinità su indicazione di san Sergio di Radonezh e del Gran Principe Dimitri Donskoj fu celebrata una grande panchida per tutti coloro che poche settimane prima – l’8 settembre – erano caduti a Kulikovo per difendere la fede ortodossa e la Rus’ dall’assalto della terribile Orda d’Oro.
Il vento freddo proveniente da nord, i colori più tenui dell’autunno e le giornate tranquille che si consegnano subito al tramonto avevano fatto dimenticare i furori della battaglia di quello scampolo d’estate e aprivano un tempo di penombra e di riflessione, per riordinare le idee e i ricordi.
Quel sabato così vicino alla festa di san Demetrio da Tessalonica sarà sembrato perfetto a san Sergio e al santo principe per ricordare i nomi di quanti erano periti sui campi di Kulikovo.
Sabato d’autunno. La festa di san Demetrio è vicina. La natura si ammanta di giallo e colori più scuri e si prepara al sonno invernale. I bambini raccolgono e contano le foglie cadute dagli alberi. In chiesa i preti raccolgono i nomi degli addormentati. L’autunno di Demetrio è l’autunno della vita.