La Santa Rus’ non è un’idea politica, non coincide con i confini della Federazione russa, non è una bandiera o un progetto imperiale. La Santa Rus’ è Vangelo incarnato, vita in Cristo, testimonianza di fede e di vita illuminata e tramandata attraverso i secoli dai grandi santi della Rus’, dai grandi principi Vladimir e Olga a san Sergio di Radonezh, da Job di Pochaev a Serafino di Sarov, fino alla innumerevole schiera di nuovi santi martiri del XX secolo.
La Santa Rus’ è un tesoro sconfinato di grazia e di fede di cui i figli della Chiesa ortodossa russa ovunque nel mondo non possono essere privati. Da questa convinzione e da una piccola esperienza personale di questa Grazia nasce questo blog che proverà, in semplicità e compatibilmente al cosiddetto “logorio della vita moderna”, a consegnare ai lettori italiani delle piccole perle di questo immenso tesoro spirituale.
Questo blog non nasce dalla voglia di qualcosa di esotico o da sentimenti russofili ma dallo stupore per la bellezza di un’incontro.
Forse più che le parole è un’immagine a rendere conto dello stupore e della bellezza di quest’incontro. Si tratta del dipinto di Mikhail Nesterov intitolato appunto La Santa Rus’. C’è un Cristo, i suoi santi, che si muovono in un tipico paesaggio innevato della Rus’. Poi ci sono i diversissimi e volti e personaggi che si accostano al Cristo. E poi ci siamo noi che guardiamo questo dipinto, questo incontro, con stupore, cercando di coglierne la bellezza e la Grazia.